DAL LUOGO DEL BATTESIMO
DI GESU'
Il mese di gennaio è un
mese ricco di feste e celebrazioni liturgiche oltreché di santi importanti.
L'ultima festa è quella del battesimo di Gesù che conclude ufficialmente il
ciclo natalizio. Quest'anno in questa festa il 10 gennaio, per motivi sanitari
è stata esclusa la consueta celebrazione dei battesimi del Papa nella cappella
Sistina, ma la rinuncia è stata compensata dal bellissimo annuncio di cui
l'Avvenire e anche altri giornali hanno dato ampia notizia
Domenica 10 gennaio infatti i francescani
della Custodia di Terra Santa hanno potuto celebrare nuovamente il Battesimo di
Gesù sulle rive del Giordano, nello stesso posto dove Egli lo
ricevette da Giovanni Battista. Si tratta del sito di Qasr al-Yahud diventato un campo minato dopo la guerra dei Sei
Giorni del 1967. Per padre Ibrahim Faltas,
intervistato da Vatican News, dice "si tratta
una data storica". «Per noi - ha aggiunto - sarà una grande festa, un grande
giorno. Il convento, che fu fondato nel 1920 si chiama San Giovanni Battista.
Poi, durante la guerra del 1967, abbiamo perso questo convento a causa del
conflitto. E dopo 54 anni, torniamo a celebrare la qui la Messa
Sito di Qasr al-Yahud al
Giordano luogo autentico del battesimo di Gesù
La celebrazione eucaristica alle 10 del
mattino, presieduta da padre Francesco Patton, custode
di Terra Santa, alla presenza del nunzio apostolico a Gerusalemme e dei consoli
d'Italia, Spagna, Belgio e Francia; presenti solo i frati, una cinquantina di
persone in tutto nel rispetto delle norme sanitarie. Subito dopo la Messa, la
processione dal convento fino al fiume Giordano, proprio nel luogo dove
il Signore era stato battezzato da Giovanni.
Questo battesimo amministrato dal
Battista, il primo di cui si parla nel Vangelo, era diretto ai pagani che si
convertivano all'ebraismo e che si purificavano dai peccati nell'attesa del
Messia. Gesù volle essere Battezzato da Giovanni. E' un fatto che lascia
perplessi; Gesù era ebreo e non era peccatore infatti Giovanni
diceva a Gesù "Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da
me?" E Gesù:" Lascia fare per ora, conviene che adempiamo ad ogni
giustizia". La giustizia è la
volontà di Dio per la salvezza dell'umanità e questa
giustizia esigeva che Gesù si unisse alla folla ai peccatori in un
gesto di umiltà e che Giovanni ricevesse così dall'alto la
rivelazione che Gesù era il Messia. Mentre lo Spirito
Santo sceso in forma di colomba, si posava su Gesù, una voce diceva: "Questi
è il mio Figlio prediletto nel quale mi sono compiaciuto" Quello
del battesimo è il primo atto pubblico di Gesù venuto a chiamare non i giusti
ma i peccatori. Con questo gesto Egli non propone
precetti nuovi ma si mette umilmente in fila con i peccatori per il battesimo
di Giovanni al quale Dio rivela la messianità di Gesù. Quello di Gesù non fu un
battesimo ma una epifania, una manifestazione della sua
identità.
Il Battesimo è l'ingresso ufficiale al
cristianesimo, ma non quello di Giovanni che era un battesimo di purificazione,
ma dell'altro battesimo di cui si parla nel Vangelo, il Battesimo istituito
da Gesù in "Spirito santo e
fuoco" (Mt.3,11)Egli lo istituì quando in Matteo 28,18-20, diede
ordine di amministrarlo al mondo intero dicendo: "Mi è stato dato ogni
potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate
tutte le genti battezzandole nel nome del Padre del Figlio dello Spirito Santo,
insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco io sono con
voi sino alla fin del mondo"
Il battesimo di Gesù al Giordano è stato
rappresentato dagli artisti con opere stupende, come Il Battesimo
di Gesù di Piero della Francesca realizzato per l'Abbazia di SanSepolcro (oggi alla Galleria Nazionale di Londra)
un'opera anteriore al 1450 di una modernità straordinaria. La religiosità dell'evento
traspare dalla intensità della luce e dalla bellezza armonica della
composizione. I personaggi rappresentati non hanno aureole. Tutto nel dipinto è
estremamente umano e incarnato eppure tutto è etereo limpidissimo. Alla destra
di Cristo si vede il Borgo di Sansepolcro un paesaggio immerso in un'atmosfera
carica di bellezza e mistero. Piero
della Francesca celebra qui la tersa bellezza di un mondo rinnovato dalla
grazia.
Il Battesimo di
Gesù di Piero della Francesca 
Altre opere sul tema del
battesimo di Gesù le troviamo anche nelle nostre valli. A Casteldelfino
nella parrocchiale di Santa Margherita alla prima cappella a destra
vediamo le storie del Battista opera di Tommaso Biazaci.
La scena del battesimo purtroppo è stata deturpata secondo l'uso degli eretici
della Riforma che distruggevano i dipinti sacri nelle chiese
.
Casteldelfino nella parrocchiale di Santa Margherita
alla prima
cappella
A Pagno nella prima
cappella a destra troviamo il ciclo pittorico con le storie del
Battista, opera di grande qualità, attribuito a Johane Petro Nella scena
centrale Gesù è battezzato nel Giordano. La sua figura grandeggia
luminosa sull'ambiente naturalistico, dove viene presentata una significativa
raffigurazione trinitaria: in alto il Padre riprodotto secondo il criterio
rinascimentale dell'Antico dei giorni (Dn.7,9) Un raffinato cartiglio scende
recando la parola: Questi è il mio figlio diletto; al di sotto
la colomba dello Spirito Santo scende sulla testa di Gesù, qui aureolato dal
nimbo crociato. 
Le numerose opere che rappresentano questo
avvenimento inseriscono la colomba simbolo dello Spirito Santo che scende su
Gesù. Ma viene un interrogativo: perché l'uso della colomba per esprime lo
Spirito Santo? Un complesso di caratteri giustifica questa scelta: La colomba è
bianca, il colore della divinità e simbolo di purezza, mansuetudine,
semplicità. Nell'antichità era un attributo delle dee dell'amore per cui la
colomba divenne immagine simbolica dell'amore e della pace. Dio è amore lo
Spirito Santo è amore quale simbolo era più adatto per la manifestazione dello
Spirito Santo della colomba? Un bellissimo avorio di un Evangelario del
sec X a Monaco di Baviera raffigura il Battesimo di Gesù, in alto
appare la mano di Dio da cui esce la colomba che con la potenza di
un'aquila scende sul Figlio ungendolo col crisma (Cristo)
4 Evangelario del sec X
a Monaco di Baviera
La rappresentazione dell'uso del battesimo
nei primi secoli cristiani appare molto significativamente negli antichi fonti battesimali specialmente
in oriente Tunisia Libia Turchia, Grecia, troviamo gli esemplari più antichi
paleocristiani. Ma già nella casa di Giuseppe a Nazaret del II secolo troviamo il fonte
battesimale della prima comunità cristiana: una vasca, un fonte cui si accede con
scalini simbolo dello Spirito Santo
Fonte battesimale giudeo cristiano a Nazaret
casa di Giuseppe II sec. .
.
I Battisteri orientali cui
abbiamo accennato ci mostrano la visione originaria della chiesa primitiva dove
gli artisti seguivano le indicazioni di monaci vescovi e teologi. Il battistero
come le absidi delle basiliche era volto a Oriente, il battezzando deve essere
battezzato mentre scende i tre scalini del fonte (simbolo della rinuncia al
peccato a satana al male) guardando ad oriente verso il sole nascente, simbolo
di Cristo risorto, luce degli uomini. A Dura Europos in Siria nella domus del 232 il battistero è
tra i più antichi e importanti anche per la presenza delle scene bibliche
dipinte nella domus. I battisteri reperibili
in Oriente recavano scolpita tutta la visione teologica sul battesimo erano
fatti a croce (battistero di Shivta del
deserto del Negheb, ricordando che
col battesimo si muore con Cristo in croce per risorgere con lui a vita nuova.
Battistero a croce di Shivta del deserto del Negheb,
A lato del battistero una vasca
molto piccola destinata ai bimbi, infatti il battesimo era conferito a famiglie
intere così come fece Pietro (Atti10,48) che conferisce il battesimo
all'intera famiglia di Cornelio. Vediamo altri tipi di battistero
erano a 'pozzo' a ‘vasca' a ‘fontana' (quello di SanPaolo di
Antiochia in Piscidia) oppure a piscina mosaicata con pesci simbolo di
Cristo e dei cristiani(a Sbeitla Tunisia)
Piscina battesimale mosaicata a Sbeitla Tunisia
Queste immagini di fonti a volte semplici
e umili a volte ricchi e sontuosi ci rivelano un mondo di fede e
di pace ancora auspicabile nel
segno di Cristo in questi luoghi. Luoghi purtroppo ancora martoriati, del MedioOriente, ma come aggiunge padre Faltas, nella celebrazione
di Qasr al-Yahud «per il Medio
Oriente significa che non dobbiamo perdere mai la speranza. Nessuno pensava che
poteva tornare questo convento sotto la nostra custodia. Sono convinto che un
giorno vedremo la pace nella Terra Santa. Perché è quello che vogliono tutti
gli abitanti del Medio Oriente».
Corriere di Saluzzo,
gennaio 2021
BIBLIOGRAFIA
AVVENIRE 10.1.2021 Mimmo Muolo. La prima messa dopo 54 anni nel luogo
del battesimo di
Gesù
MARIA GLORIA RIVA - Frammenti di
Bellezza. Alba Cuneo 2006 pp 42ss
R.ALLEMANO, S.DAMIANO, G.GALANTE GARRONE Arte nel territorio della
diocesi di Saluzzo Savigliano
2008
M.SCHMIDT- Linguaggio
delle immagini Iconografia cristiana Roma
1988
M.PRIOTTO- Il Libro della
Parola, Introduzione alla Scrittura Torino 2016. P367
O.GRANELLA - Battesimo: Acqua e Spirito Parma
2007 p.139 ss