ALLEGORIE A CASA CAVASSA

L'inaugurazione del bel restauro di casa Cavassa, col recupero delle preesistenti strutture gotiche e degli ambienti sotterranei, ha offerto la piacevole opportunità di rivedere rinnovate le
sale e le decorazioni murali
dell'edificio ispirate al gusto innovatore del tempo.
IL PALAZZO
La Casa, che oggi ospita il
Museo Civico di Saluzzo ed è simbolo del rinascimento saluzzese,
era stata donata dal marchese Ludovico I
a Galeazzo Cavassa suo vicario generale. Tra la fine
del 400 e l'inizio del 500 venne rinnovata dal
figlio Francesco, nella forme artistiche del Rinascimento settentrionale. Gli
interventi operati nel 1883 da Emanuele Tapparelli
d'Azeglio hanno contribuito ad esaltare e la chiarezza strutturale dell'edificio,
come appare nello splendido loggiato prospiciente il terrazzo animato dalla
sobria essenziale decorazione plastica.
Sui capitelli e sulle mensole, ricorre lo
Stemma dei Cavassa col motivo del pesce che risale la
corrente, efficace espressione di una volontà determinata, sintetizzata nel
motto Droit quoi quil soit (la giustizia quale
che sia o avanti, costi quel che costi)
Il pensiero rinascimentale a
Casa Cavassa
Improntato all'esaltazione
della bellezza e del pensiero umano, il Rinascimento si mostrava critico nei
confronti della pratica religiosa, ma
non ateo come troppo facilmente viene liquidato. Ancora permeato della sensibilità
medioevale, il movimento umanistico era aperto a dimensioni culturali e valori
nuovi, al recupero di elementi classici e mitologici
per approdare ad un linguaggio artistico e simbolico rinnovato. La decorazione pittorica dell'edificio ci
sembra un esempio interessante.
Colpisce la fascia
affrescata sotto il ballatoio con i Segni dello Zodiaco, proprio al di sotto del
grande affresco a grisaille attribuito ad Hans Clemer con le Imprese di Ercole (attualmente in corso di
restauro).
Poi la volta della Sala
della Giustizia col grande sole , un motivo che compare anche nella decorazione dei
camini e delle lesene laterali del portale abbinata al motto dei Cavassa e alla
tipica pianticella.
Si percepisce la presenza
discreta del simbolismo che percorre la dimora e che ci stimola a compierne una ipotetica lettura.
LA DECORAZIONE PITTORICA: I
SIMBOLI
I Segni dello Zodiaco.
Il tema proveniente dal
mondo pagano, era ampiamente usato nel mondo medioevale e
prima ancora nelle decorazioni catacombali dei primi secoli
cristiani. I
segni, intercalati ai lavori dei mesi, trasposti nell'iconografia
cristiana, esprimevano l'attività degli uomini e il succedersi delle stagioni
illuminate dal Cristo Sole, simbolo dell'eterna presenza della Luce
Creatrice irradiata da Cristo Sole
di giustizia, venuto sostituire il pagano Apollo.

La volta della sala 1, in
cui probabilmente il giurista Francesco Cavassa aveva
il suo studio, detta Sala del volto o della Giustizia, è decorata con
affreschi a tempera del 1518-28. Sull'azzuro del
cielo un loggiato prospettico di ricordo mantegnesco, inquadra un sole raggiante esaltato dal
bianco di un'aureola di nubi. Intorno si collocano, tra i putti, Uomini illustri
e dame. Nelle lunette sottostanti sono raffigurati Davide e Salomone,
Aristotile e Seneca, Sallustio, Ezechiele e Lattanzio
e i Padri della Chiesa: S.Girolamo (santo protettore dei Cavassa), S.
Ambrogio, S. Agostino, S.Gregorio Magno e poi le Nove
Muse, protettrici delle arti e della poesia, alludenti alla funzione di
mecenate di Francesco Cavassa; al di sotto numerosi paesaggi riconoscibili.
Un complesso figurativo, che
illustra l'aggiornamento culturale dei Cavassa, ma
rimanda alla riflessione del cap I del Qoèlet: Quale utilità ricava l'uomo da tutto l'affanno per cui fatica sotto il sole? (Qo1,39) l'inutilità di una
fatica ambiziosa che non lascia memorie è all'opposto di quella dei giusti che
resta, perché le loro opere li seguiranno ( Ap.14,13).
Le imprese di Ercole.
Il tema, usato
già dai cristiani delle catacombe, è affrescato nel muro del ballatoio
sovrastante i segni dello zodiaco, esprime forse il concetto di quelle opere
che restano e che richiedono fede, impegno, sforzo, rettitudine, gli ideali
cui Francesco Cavassa improntava la sua vita e il suo lavoro.
Questa decorazione, datata 1505-1508, è - dice E. Pianea
assai moderna nella tecnica, ricca di riferimenti simbolici volutamente allusiva alla forza e alla moralità eroica del padrone di
casa (E.PIANEA in Hans Klemer -Il Maestro d'Elva - Artistica Savigliano-p.163)
L'allegoria appare
collegabile sia al tema della Sala della Giustizia che a quello espresso dallo zodiaco.
Le Sibille.

Un ulteriore
riferimento simbolico lo troviamo al primo piano nella sala XV delle sibille
che risale ai primi anni del 500. Le sibille
figure mitologiche che avrebbero profetizzato la
venuta di Cristo sono qui raffigurate in tondi, collegate da motivi
ornamentali vegetali e candelabre, nel fregio sottostante il soffitto a
cassettoni. Sono ritratte a figura intera in piedi o sedute e i loro nomi sono
scritti in sottili filatteri che si dipartono dalle mani. Le iscrizioni che leggiamo in margine ai tondi trovano riscontro nella
Passione di Revello.
Il Trigramma di Cristo

Nella chiave di volta delle
crociere del loggiato al piano terreno, è dipinto un
altro sole raggiato. Nel sole appare il trigramma
diffuso da S.Bernardino, frate francescano
appassionato predicatore del nome di Gesù e
che egli volle affrescato ovunque predicava. Non a caso si trova anche in questo palazzo, dal momento che Ludovico I
volle dedicare al nome di S. Bernardinouna
nuova chiesa e un nuovo convento.
Il trigramma di Cristo che a
casa Cavassa appare anche sulle lunette delle
finestre archiacute del terzo piano di facciata, (alternate alle armi dei Saluzzo, Saluzzo-Monferrato e Cavassa), accanto alle parole vincit
regnat imperat
CORRIERE DI SALUZZO 26 SETTEMBRE
2003
BIBLIOGRAFIA
E.PIANEA in Hans Klemer -Il Maestro d'Elva -
Artistica Savigliano-p.163
JAN VAN LAARHOVEN Storia
dell'arte cristiana B.Mondadori, Milano1999 p 26
MANFRED LURKER Dizionario dei
simboli Biblioci 1990 Sanpaolo
Alba
M.PICCAT La
raffigurazione delle sibille nel Saluzzese in Boll.SSSA.A..P.C. 77-1977)
GRANDE-PIANEA Museo Civico
di Casa Cavassa -Ed. Museo C.C.C
L.ANTONIOLETTI -
Guida di Saluzzo p 88)
CHAMPEAUX-STERCKX- I Simboli Medioevo (sole) Jaca
Boork